
L'anello
sentieristico della valle di Cassana e' composto da 3 percorsi
opportunamente
ripristinati e tabellati a cura dell'associazione Acli Cassana e censiti
dal C.A.I. con i numeri 48 , 49 e 50c.
L'anello e' inserito in un territorio molto vasto che comprende l'intera
valle del torrente Cassana, dalle pendici del Monte Bardellone, da cui lo
stesso nasce, fino al Rio Pogliaschina nel quale affluisce.
Il punto di partenza dell'anello sentieristico e' in localita' Ressadora (Cassana),
lungo la Strada Provinciale Borghetto Vara - Pignone, nei pressi della
famosa Caverna Ossifera nella quale vennero ritrovate ossa fossili di
Ursus Speleus e dove lo zoologo G. Doria scoprì i primi esemplari di un
insetto cieco chiamato "Doriae"
L'itinerario 49 offre differenti panorami: un primo tratto scorre lungo il
torrente Cassana presentando una vegetazione rigogliosa, dato l'ambiente
umido, e con affascinanti scorci su un susseguirsi di laghi e cascatelle.
Il sentiero prosegue poi sul crinale attraverso boschi di castagni, pini e
lecci, e porta infine sul monte Bardellone, dal quale si possono ammirare
sia le colline della Val di Vara che il mare di Levanto e delle
Cinqueterre. Si tratta dell'antica via mulattiera che dal porto medioevale
di Levanto portava direttamente nell'Emilia Occidentale, e che in epoche
piu' recenti era usata per lo svolgimento dei commerci locali tra la
riviera e l'entroterra . Ancora visibili sono 2 ponti ad arcata unica,
ritenuti di origine romana, tutt'ora praticabili, e i resti delle fiorenti
attivita' sorte sulla via di passaggio, quali la fabbrica delle zappe e i
numerosi mulini ad acqua per la macinazione di cereali, castagne e in
qualche caso per la frangitura delle olive.
L'itinerario 50C si porta, dopo una ripida salita, sul crinale del Monte
Perina dal quale si ammira il bellissimo panorama d'insieme dell'abitato
di Cassana; esso e' composto da numerosi "vici" (singoli gruppi
di case): il Forte, le Poggiole; il Groppo, la Valle, la Piazza, Corneto,
il Prato, la Via , la Chiesa , il Castello , i Ponticelli, i Piani. Tale
disposizione, tra l'altro tipica del territorio ligure nell'epoca
preromana, indica, contestualmente all'uso del toponimo "la
Via", la presenza di un importante itinerario storico. La Chiesa
Parrocchiale di San Michele e' antichissima , venne ampliata nel XVI
secolo e comprende notevoli resti murari di un castello adibito alla
difesa dell'Abbazia di Brugnato.
L'itinerario 48 attraversa l'abitato della Valle, ricco di esempi
dell'architettura rurale, con qualche antico portale in arenaria
scalpellinata, come molti se ne vedono in tutto il paese. Prosegue poi
verso le localita' la Piazza, Cavanizza, Monte Castellaro. In particolare
sull'altura del Monte Castellaro sono visibili i resti di una
fortificazione usata dagli antichi Liguri.
Meta comune dei vari percorsi e' il Monte Bardellone dove le possibilta'
di scelta sono infinite: tornare in Val di Vara attraverso i sentieri gia'
descritti, seguire altri percorsi verso il paese di Pignone, oppure
scendere al mare lungo i sentieri di Levanto e del Parco delle Cinqueterre.
Percorrere questi sentieri (a piedi, in mountain bike, a cavallo) puo'
essere impegnativo, ma il contatto con una natura quasi selvaggia, il
profumo e la pace dei boschi, sono ricompense adeguate per chi sceglie un
modo diverso di scoprire e comprendere un territorio.
IL
VOLANTINO DELL'INAUGURAZIONE DEL 9 MAGGIO 2004 (file pdf)
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